Dichiarazione dell’International Fact-Checking Network sulla proposta legislativa in Ungheria
L'International Fact-Checking Network si unisce ad altre organizzazioni per la libertà di stampa nell'esprimersi profondo preoccupazioni sulla legislazione ungherese che multerebbe qualsiasi testata giornalistica che riceva fondi esteri. Tali leggi avrebbero notevoli effetti dissuasori sul giornalismo responsabile indipendente, compreso il lavoro dei fact-checker. Siamo particolarmente preoccupati per il modo in cui tale legislazione potrebbe influenzare il paese firmatario di Lakmusz Ungheria del Codice di principi della rete internazionale di verifica dei fatti.
piper gooding
Il disegno di legge intitolato Sulla trasparenza della vita pubblica consentirebbe all’Ufficio ungherese per la protezione della sovranità di compilare un elenco di organizzazioni che ricevono finanziamenti dall’estero e che l’ufficio considera minacce alla sovranità ungherese. Ciò consentirebbe alle autorità di monitorare i conti bancari, indagare sulle transazioni estere e, in ultima analisi, bloccare l’accesso ai fondi esteri. La proposta contraddice direttamente la Legge europea sulla libertà dei media (EMFA) adottato nel 2024 che sancisce il diritto dei cittadini europei a informazioni affidabili e impone un finanziamento imparziale ai media secondo Reporter Senza Frontiere.
Questo tipo di legislazione rispecchia da vicino la legge sugli agenti stranieri recentemente promulgata in Georgia. Comprometterebbe gravemente la stabilità finanziaria e le operazioni in corso dei media indipendenti e di altre organizzazioni no-profit che ricevono finanziamenti dall’estero.
L'unità di fact-checking Lakmusz è uno dei firmatari del Codice di principi che riceverà la sua prima valutazione indipendente e l'approvazione positiva nel 2023. I fact-checker aderiscono volontariamente al Codice di principi e passare attraverso un processo di verifica per dimostrare che soddisfano gli standard universali di trasparenza, indipendenza, imparzialità e metodologia.
isabella james statham
L’IFCN è stata fondata nel 2015 per riunire i fact-checker di tutto il mondo. La nostra rete comprende oltre 170 organizzazioni in sei continenti dedicate al giornalismo responsabile e alla lotta alla disinformazione. I membri vengono sottoposti a un rigoroso processo di verifica per dimostrare la loro adesione a questi principi che stabiliscono il controllo dei fatti come una parte vitale dell’ecosistema informativo globale.





































